CURIOSITA’ SUL MATRIMONIO: TRADIZIONI E CREDENZE
QUI DI SEGUITO TROVEREMO LE TRADIZIONI E LE CREDENZE CHE RENDONO ANCOR PIù AFFASCINANTE IL MATRIMONIO
Ci siamo, il grande giorno sta per arrivare! Se siete vicini al “Sì, lo voglio”, non potete non prendere in considerazione le tante
tradizioni e credenze legate al matrimonio, indipendentemente dalla regione o città in cui abitate. Ecco, perché vi raccontiamo tutto quello che dovete sapere
affinché il vostro sogno sia lungo e felice, della serie “E vissero tutti felici e contenti“!
Come prima cosa, pensiamo al simbolo del matrimonio per eccellenza: l’
abito da sposa. Mamme, nonne e zie vi ricorderanno che
il colore favorito dalla sorte è il bianco, mentre l’avorio preannuncia una vita turbolenta; il blu indica sincerità da parte della sposa; il rosa predice una perdita economica; il rosso è desiderio di morte; il giallo mancanza di stima da parte della sposa; il verde timidezza; il nero pentimento. Inoltre,
la sposa non si deve guardare allo specchio con l’abito il giorno del matrimonio, e se proprio lo vuole fare, si deve prima togliere una scarpa, un orecchino o un guanto.
La tradizione vuole che
il bouquet della sposa debba essere
comprato dal futuro marito, come ultimo regalo prima del “Sì” e che venga fatto recapitare a casa della sposa, la stessa mattina in cui viene festeggiato il matrimonio. A fine festa di nozze, la sposa deve
lanciare il mazzo di fiori verso un gruppo di donne nubili e, secondo la tradizione, la donna che prende il bouquet sarà la prossima a sposarsi.
Non dimenticate
i confetti. Questi dovrebbero essere preferibilmente
morbidi e alla mandorla. Nei sacchetti delle bomboniere ne vanno messi un
numero dispari, indivisibile, come dovrebbe essere il matrimonio e precisamente 5, come le qualità che non dovrebbero mai mancare nella vita degli sposi, ovvero
salute, ricchezza, felicità, lunga vita, fertilità e spiritualità.
Secondo antiche credenze,
suonare il clacson durante il “corteo nuziale” serve a mettere in fuga gli spiriti maligni. E che ne dite dell’
usanza di tagliare la cravatta dello sposo? Ebbene sì, in alcune zone d’Italia, si usa fare a pezzi la cravatta del futuro marito per poi distribuirla tra gli uomini invitati in cambio di un piccolo dono in denaro per gli sposi. E poi, le
damigelle della sposa. Gli antichi egizi credevano che gli spiriti cattivi si radunassero il giorno delle nozze nel luogo del matrimonio per rovinarlo, quindi, per evitare che portassero sfortuna alla sposa, le sue amiche vestivano con abiti lussuosi e seguivano la sposa.
Secondo la tradizione, a portare
la dote era la famiglia della sposa, che forniva gli abiti, la biancheria e gli accessori, affinché durante il primo anno di matrimonio, lo sposo non sostenesse spese per l’abbigliamento della moglie. E poi la
fede. Quest’ultima va indossata all’anulare sinistro, dove passa la stessa vena che porta dritto al cuore. La tradizione vuole che sia lo sposo a pagare le fedi ed a conservarle fino al momento dello scambio, ma spesso sono i testimoni a regalarle e saranno i paggetti a portarle sull’altare per la benedizione. Secondo un’antica superstizione,
porta sfortuna acquistare nello stesso momento l’anello di fidanzamento e le fedi nuziali ed è di cattivo augurio indossare la fede prima del matrimonio.
Un’usanza che risale al XVII secolo è quella della giarrettiera. Gli invitati celibi usavano impossessarsi di questo piccolo oggetto della sposa attaccandola poi al loro cappello. Con il tempo questa usanza si è trasformata nel
lancio della giarrettiera, da parte dello sposo.
Sempre secondo la tradizione, scegliere
il giorno giusto per sposarsi è propiziatorio per la buona riuscita del matrimonio.
“Di Venere e di Marte non si sposa né si parte”. Martedì e venerdì dovrebbero essere evitati per celebrare le nozze, il primo perché è il giorno di Marte, dio della guerra, il secondo perché è il giorno in cui si narra furono creati gli spiriti maligni. Questa superstizione oggi è stata quasi completamente superata e i matrimoni di venerdì sono molto frequenti.
“Sposa bagnata sposa fortunata”. È forse uno dei motti più diffusi. In realtà, la pioggia in tantissime culture è sinonimo di buona sorte e prosperità, quindi non disperate care sposine che andate verso l’altare sotto la pioggia!
Il
letto degli sposi viene preparato la sera prima del matrimonio da due ragazze nubili in segno di purezza. E adesso c’è la parte tanto attesa: la
luna di miele! Questo modo di dire deriva dall’usanza dei neo sposi dell’antica Roma, di mangiare del miele per tutta la durata di “una luna” dopo il matrimonio. E il
riso? Gettato sugli sposi proprio come una pioggia, rispecchia l’evoluzione di un’antica tradizione in cui si lanciavano semi come augurio di fertilità. Non dimenticate di
prendere in braccio la sposa prima di varcare la soglia della nuova casa. Divenuta ormai una prassi romantica e divertente, in realtà, aveva il preciso scopo di evitare qualsiasi inciampo: considerato un cattivo presagio, indicava l’ostilità delle divinità protettrici della casa.
Oltre al significato di purezza, anticamente
il velo doveva proteggere dagli spiriti maligni e dal malocchio. Oggi è più una questione di stile! Sempre sul velo, secondo un’altra credenza, per avere un matrimonio duraturo e pieno di gioie, si dice che debba essere regalato da una sposa felice come simbolo di un matrimonio ben riuscito.
A parte non vedere la sposa il giorno prima delle nozze e non aver mai visto il suo abito nuziale, una volta uscito per recarsi in chiesa,
lo sposo, non deve assolutamente tornare indietro, quindi nel caso abbia dimenticato qualcosa di importante a casa, meglio far intervenire qualche amico in suo soccorso che possa prontamente rimediare tornando a casa al suo posto.
Per tradizione, inoltre,
la sposa il giorno del matrimonio,
deve indossare 5 particolari oggetti simbolo di buon auspicio, ovvero una cosa nuova, simbolo della nuova vita che sta per iniziare, che può essere un capo di biancheria intima o l’abito stesso; una cosa vecchia, simbolo del proprio passato, come un gioiello; una cosa prestata, simbolo dell’affetto delle persone care che rimangono vicine in questo passaggio dal vecchio al nuovo; una cosa regalata, simbolo dell’affetto delle persone care; una cosa blu, simbolo di sincerità e purezza da parte della sposa ad esempio la giarrettiera con un nastrino blu.
Queste sono solo alcune delle tradizioni legate al matrimonio, da seguire in tutto o in parte per accattivarsi la buona sorte, e potete crederci oppure no, ma resta il fatto che l’ingrediente più importante per un finale da
“e vissero tutti felici e contenti” rimane sempre e solo l’amore!
Fonte: sposi magazine